Impianti zigomatici

Per realizzare un intervento di implantologia è necessario che il paziente abbia un osso mascellare che, per quantità e qualità, permetta il caricamento di un impianto dentale.

Non sempre questo è possibile: alcune persone soffrono di gravi deficit ossei che non è possibile risolvere nemmeno utilizzando le più moderne tecniche di rigenerazione ossea.

Questo accade, ad esempio, nei pazienti (di solito) anziani che sono rimasti per lungo tempo senza denti: se l’osso mascellare non viene stimolato infatti tende a riassorbirsi.

Altre cause che determinano una perdita ossea di solito sono l’età avanzata, la parodontite non curata e l’uso di protesi dentali rimovibili (le dentiere) che se indossate per molte ore consecutivamente affaticano la mucosa.

In tutti questi casi di solito si ricorre quindi all’utilizzo di impianti zigomatici.

Cos’è un impianto zigomatico?

È un impianto dentale che viene caricato (fissato) all’osso dello zigomo; proprio perché è necessario fissarlo su un osso posto più in alto rispetto a quello mascellare, questo tipo di impianti può arrivare a essere fino a 3 volte più lungo rispetto a un impianto dentale tradizionale.

Impianti zigomatici (fonte immagine: www.straumann.com)

È sicuro caricare un impianto sull’osso dello zigomo?

Quando si parla di impianti dentali pensiamo sempre che vengano caricati sull’osso mascellare ed è quindi normale che l’idea di un impianto fissato allo zigomo possa risultare strana.

Tuttavia l’osso dello zigomo è un osso che ha caratteristiche ottimali per il caricamento degli impianti che si possono osteointegrare in modo eccellente: questo perché l’osso dello zigomo non subisce le ripercussioni negative legate a tutti quei fattori che, invece, peggiorano la qualità delle ossa mascellari (età, mancanza di denti, malattie del cavo orale, etc.).

Inoltre, gli interventi per caricare questo tipo di impianti hanno altissime probabilità di successo.

Come si svolge l’intervento per caricare un impianto zigomatico?

È in tutto e per tutto simile a un intervento di implantologia tradizionale: ciò significa che al paziente viene somministrata un’anestesia locale.

La differenza con l’implantologia tradizionale è che gli impianti zigomatici richiedono un intervento più invasivo poiché bisogna raggiungere l’osso dello zigomo per caricare l’impianto.

Ciò nonostante, di solito questo tipo di implantologia è a carico immediato, quindi subito dopo l’operazione verrà caricata una protesi fissa (ma comunque provvisoria) che permette al paziente di recuperare subito estetica e funzionalità della bocca.

La protesi definitiva verrà caricata una volta passato il tempo necessario per la corretta osteointegrazione dell’impianto zigomatico.

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